USATE LA MALATTIA
Post sfogo, scusate ma se non lo faccio impazzisco.
A lavoro ho una collega che oggi si è presentata con tosse, mal di gola, raffreddore e dio solo sa quanto catarro in corpo, per fortuna non ha ancora la febbre.
È venuta in ufficio perché nei prossimi giorni ha un’incontro con un cliente insieme al nostro capo e non voleva fare brutta figura, ha comunque chiesto il permesso di andare in smart per evitare di attaccare qualcosa in ufficio (abbastanza piccolo). La risposta del responsabile è stata: “fai come credi, in base a come ti senti”.
Un modo un po’ freddo per dire “autogestisciti”, no? Io al posto suo sarei volato a casa.
Ebbene lei no, è rimasta in ufficio.
Ora, io questo weekend ho programmato un’uscita romantica con la mia dolce metà dopo mesi di studio, se la cosa salta perché la mia collega mi attacca qualcosa dio solo sa quanti giorni di malattia prenderò quest’anno.
Ma perché in italia la metà della gente che lavora è così rincoglionita?
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