Angelita e un poster patriottico che ho realizzato

Vivo ad anzio, paese noto (anche se non poi così tanto) per essere stato testa di ponte da parte delle truppe Alleate nel 1944, strategicamente fondamentale per la conquista di Roma. In ricordo delle vittime della guerra sul litorale venne fatta fondere negli anni 70 una statua di bronzo che rappresenta una bambina circondata dai gabbiani e tutti in paese siamo abituati a chiamarla "Angelita". Nicla, questo il suo vero nome, era la figlia di una certa Leandra vedova Retrosi e sorella di un'altra ragazzina, Paola. La leggenda vuole che la famiglia fu colpita da una granata e, mentre Leandra rimase illesa, le due bambine riportarono diverse ferite da schegge. Due Jeep americane partirono allora da anzio per trasportare le due bimbe verso l'ospedale da campo più vicino, impresa tutt'altro che scontata poiché continuavano a piovere granate. Paola raggiunse l'ospedale ma Nicla, soprannominata dai due conducenti della jeep "Angel" non arrivò mai a destinazione. Essendo le ferite di Angel all'addome piuttosto gravi, gli americani si diressero a sud per cercare una struttura più attrezzata, da quel momento si sono perse le tracce sia dei due americani che di Nicla Retrosi. A nulla sono servite le ricerche effettuate nei registri di tutti gli ospedali del sud Italia. Alcuni dicono addirittura che Nicla sia sopravvissuta ma non fosse più in grado di ricordare il sio nome. Si sa solo che anni dopo Paola chiamerà sua figlia Nicla. Insomma per tutti i bambini di anzio quella rimane la statua di Angelita la cui storia negli anni è stata raccontata in centomila modi diversi e rimane testimonianza solo di qualche vecchio anziate sopravvissuto e io ho deciso qualche giorno fa di disegnare questo poster un po' vintage per ricordare Angelita di Anzio. Plz no hate