Ginnastiche mentali per difendere la xenofobia altrui

Perché il razzismo/xenophobia di altri paesi extra europei viene giustificato come culturale?

Su tiktok ogni tre per due ti escono americani che si lagnano su quanto siano razzisti gli italiani. Ok non posso negare che ci siano merdine razziste qua e ci sta. Però ogni cosa viene attribuita alla xenophobia e razzismo quando fanno zero sforzi di adattarsi alla cultura italiana (tipo entrare mezzi nudi nelle chiese e musei, urlare sempre, non parlare una parola di italiano, non capire che qua la vita scorre piuttosto lenta al confronto di NYC. O semplicemente la testa di cazzo di turno non ce l’ha con te perché sei nera ma perché ti comporti come una ignorante)

Però al contrario a paesi tipo Corea del Sud e Giappone vengono giustificati comportamenti tipo: - no foreigners in negozi e locali perché poverini non parlano inglese - no bianchi nelle onsen perchè i tatuaggi fanno skifo e una volta gli americani erano molesti (ovviamente non tutti i posti ma si sentono parecchi episodi) - gente che ti molesta tipo prenderti a ombrellate sui mezzi pubblici, trattarti con sufficienza, rifiutarti di servirti con la scusa che non sanno l’inglese

In pratica se sei straniero ti devi sottomettere alla loro rigidissima cultura, una gaffe non è permessa. Chissene frega se loro non fanno lo stesso in Europa, tu in Giappone devi sapere TUTTO del paese altrimenti sei una merda irrispettosa.

Tipo argomento classico: i giapponesi non vogliono immigrazione nel loro paese? Eh ma vogliono preservare la loro specialissima cultura! Tu italiano non vuoi essere sommerso da immigrati clandestini? Sei una merda razzista!

Sono stata in Asia e non è vero che sono cosi accoglienti. La differenza se non sei della stessa etnia e cultura la percepisci eccome, eppure qua ogni cosa è attribuita al razzismo.

Tipo quando in Thailandia a Bangkok stavo cercando un posto per farmi fare una traduzione di un documento e questo posto del cavolo era introvabile. Una guardia gentilissima di dice di recarmi dall’altra parte della strada. Vado là ma vedo solo un tea shop taiwanese e un locale indefinito con scritto property (non proprietà privata, aveva vetrina). Vedo un uomo e lo saluto in thai e gli faccio vedere il cellulare con scritto quello che volevo chiedere in thai. Mi fa segno con la mano no e mi dice in thai vai vai/vattene.

Gli stanno sulle balle gli europei? (Io sono italianissima di aspetto) forse. Magari non sapeva una parola di inglese. O magari aveva le palle girate.

Oppure qualche anno fa ho viaggiato in italia con una amica giapponese, una persona graziosissima ma a volte un po’ ottusa su come funzionino le cose fuori da casa sua. Mi ha sgridato per come mangiavo la pasta (?) perché gli altri italiani non fanno cosi o mi ha detto che secondo lei accettare il posto letto offerto dal tipo era maleducato e che saremmo dovute andare sul divano (posto che lei aveva scroccato dal fratello del tipo conosciuto su un sito di incontri…)

Immaginate il contrario, se fossi stata io a rompere le scatole in Giappone. Sarei stata etichettata come ignorante e zoticona, provinciale etc

In particolare i giapponesi vengono giustificati sempre. Dalle molestie sulle donne, i localino stranieri, gli asili dove non accettano i bambini hafu (solo metà giapponesi), leggi arcaiche etc

La cultura giapponese è antica e la rispetto, hanno ragione a voler preservare se stessi e la loro identità ma perché per noi non è lo stesso?

L’italia è stata un muscuglio di popoli ma abbiamo una identità nostra eppure a noi questo non è concesso. Possono americanizzarci quanto je pare.

Io quando viaggio cerco di rispettare la cultura del posto ma non è che negli altri paesi sono santi e intoccabili altrimenti sei Rassistaaah. Io in Thailandia ho incontrato persone gentili ma anche gente poco onesta, ho avuto una pessima esperienza lavorativa. I tipi che gestiscono le agenzie per questo tipo di lavoro mi hanno detto loro stessi che come paese è abbastanza razzista e tende a stare a sè, quindi non ho insistito anche per motivi legali, burocratici etc

L’Italia ha colonizzato alcuni paesi ma siamo ben lontani dall’Olanda o il Belgio o la Francia eppure rimaniamo sempre delle merdine che non possono salvaguardare la propria identità altrimenti siamo colonizer bastardi white supremacy bla bla

Questo discorso è perfetto per i WASP che hanno rotto il cazz a mezzo mondo (quale paese non ha preso le bombe americane o non è stato molestato dagli anglosassoni?) ma boh, sono stufa di sentire basta non essere bianco e questi comportamenti sono giustificati.

Esempio: questo tipa (bianca ma penso europea non americana ) che vive in Giappone d anni fa un video aneddoto su un episodio accaduto. Sui mezzi pubblici si teneva alla maniglia per stare in equilibrio ma una vecchietta la prendeva a ombrellate a intermittenza. Ha continuato finchè lei si è staccata ma alla vecchietta non interessava aggrapparsi e stava li cosi in piedi senza tenersi. Nei commenti erano tipo ‘eh ma i giapponesi hanno una genetica diversa e non puzzano mentre ai bianchi puzzano le ascelle’, eh ma in Giappone mostrare le ascelle è maleducazione, eh ma magari non voleva che tu fossi molestata (poi ha detto che era vestita coperta non mezza nuda sui mezzi pubblici, penso andasse a lavoro.

Immaginate di dire ‘eh va bene che un italiano ti prende a ombrellate se sei inserisci minoranza tu puzzi per genetica quindi ha fatto bene’

Boh, nello schema generale della vita queste cose non hanno valore ma io trovo queste ginnastiche mentali assurde…