Insultata dai “molestatori” perché ho chiamato le forze dell’ordine
Riporto quanto mi è successo, perché per me ha del paradossale. Vivo in un condominio molto tranquillo, ma purtroppo, di fronte al mio palazzo, abita un gente alquanto vivace, che tende a vivere soprattutto di notte. In particolare, una famiglia inizia schiamazzare dalle 22 in poi fino a tarda notte. Ho provato a contattare l’amministratore del loro condominio, che però si è prontamente tirato indietro e mi ha detto di chiamare la polizia. Cosi ho fatto, per due o tre volte. Tutto benissimo con il corpo di polizia di Stato, da cui mi sono sentita tutelata e protetta, L’ultima volta però sono intervenuti i carabinieri, i quali, dopo essere intervenuti nei confronti della famiglia che faceva chiasso, hanno pensato bene di citofonarmi e di chiedermi di scendere. Io li ho invitati a salire e così è stato, mi hanno chiesto le generalità, cosa che ho trovato anche un po’ strana in quanto la polizia non lo aveva mai fatto. Da quell’episodio, è passato un po’ di tempo e due e giorni fa, intorno alle 20, sentivo un po’ di frastuono perciò mi sono affacciato dalla finestra. La famiglia per cui avevo fatto intervenire le forze dell’ordine, in particolare una persona, ha iniziato a inveire contro di me, chiedendomi come mai non chiamassi la polizia e che se ce l’avevo solo ed espressamente con loro stavo commettendo un reato di stalking. Io, ovviamente, ho fatto finta di non capire che mi stesse parlando, anche perché io ero alla finestra e altrettanto era quella persona, oscurata dalla zanzariera, però mi domando come sia possibile che io, vittima di una Situazione, debba ancora subire delle offese, delle minacce, e non venga tutelata dalla polizia (io non ho mai parlato con nessuno quindi non non riesco a capire come abbiano fatto a risalire a me). Possibile che voglio solo avere un po’ di silenzio dalle 22 in poi e deve essermi ribaltato tutto contro?